Giro d’Italia 2021, Edoardo Affini: “Pensavo di avere dietro il mio velocista ma, quando ho visto che non c’era nessuno, sono andato a tutta”
Edoardo Affini è andato vicino al colpo grosso sul traguardo di Verona al Giro d’Italia 2021. Il corridore della Jumbo – Visma era quasi riuscito a sorprendere tutti i velocisti quando, mentre si trovava davanti per lavorare per i propri compagni e dopo aver guadagnato qualche metro, ha piazzato un’accelerazione a circa 600 metri dall’arrivo con la quale stava per ottenere un’incredibile vittoria se non fosse stato per un Giacomo Nizzolo in forma eccezionale. Un altro secondo posto, dopo quello ottenuto nella crono inaugurale di Torino, per un corridore che sta dimostrando grandi qualità e anche margini di crescita forse anche inaspettati.
“È stato un finale abbastanza caotico. La tappa è stata abbastanza semplice, tutti erano freschi, anche se siamo a metà del Giro. Ovviamente tutti sapevano che era l’ultima possibilità per gli sprinter quindi alta velocità e gran nervosismo nel finale. Nell’ultimo chilometro ho trovato uno spazio al centro, prima che si chiudesse tutto, e ho pensato fosse il momento di andare ma pensavo di avere dietro il mio velocista ma, invece, quando ho guardato per terra e ho visto che non c’erano ruote dietro, sono andato a tutta. Mi sono mancati 15-20 metri”.
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